🍇 Schiacciata all’uva toscana – Il dolce della vendemmia

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Settembre 2025
Antonello Pudda

Settembre in Toscana è il mese della vendemmia: colline ricoperte di vigneti, cantine in fermento e borghi che profumano di mosto. In questo scenario nasce uno dei dolci più caratteristici della tradizione contadina: la schiacciata all’uva. Un lievitato semplice e profumato, che accompagna da secoli il lavoro nei campi e che ancora oggi è protagonista delle tavole e delle sagre toscane di settembre.

Food storytelling

Nata come ricetta povera, la schiacciata all’uva veniva preparata nelle campagne toscane durante la raccolta dell’uva, utilizzando gli acini avanzati dalla vendemmia.
Il pane, alimento quotidiano, si trasformava in un dolce rustico grazie all’aggiunta di zucchero, olio extravergine e rosmarino, profumato e irresistibile.
Ancora oggi è simbolo di festa: un piatto che unisce tradizione agricola, convivialità e gusto autentico.

Ingredienti (per 6 persone)

  • 500 g di farina 0

  • 15 g di lievito di birra fresco

  • 250 ml di acqua tiepida

  • 80 ml di olio extravergine di oliva

  • 120 g di zucchero

  • 1 kg di uva nera da vino (Canaiolo o Sangiovese)

  • 1 pizzico di sale

  • Rosmarino q.b.

Preparazione

  1. Preparare l’impasto: sciogliere il lievito nell’acqua tiepida, unire la farina, metà zucchero, metà olio e il sale. Impastare fino a ottenere un panetto liscio e lasciar lievitare per 2 ore.

  2. Dividere l’impasto: stendere metà dell’impasto in una teglia unta d’olio.

  3. Primo strato: distribuire metà dell’uva lavata e sgranata, aggiungere zucchero e un filo d’olio.

  4. Secondo strato: coprire con l’altra metà dell’impasto, aggiungere sopra il resto dell’uva, zucchero, olio e qualche ago di rosmarino.

  5. Cottura: cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 40-45 minuti, fino a doratura.

👉 Servire tiepida o fredda, accompagnata da un bicchiere di vino novello o Vin Santo.

Dove gustarla in Toscana

  • Firenze e Prato: panifici e forni artigianali che la preparano ancora secondo la ricetta originale.

  • Sagre settembrine: molte feste dedicate alla vendemmia nei borghi del Chianti la propongono tra gli stand gastronomici.

  • Itinerario consigliato: un tour tra i colli del Chianti, degustando vino e schiacciata all’uva in una delle tante cantine locali.

Conclusione

La schiacciata all’uva non è solo un dolce: è un rito collettivo che racconta la Toscana più autentica. Un morso profuma di vigneti, di vendemmia e di storia contadina. Gustarla a settembre significa vivere un pezzo d’Italia che unisce tradizione, gusto e paesaggi unici.

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