🥔 Canederli, speck e tradizioni di montagna: il Trentino nel piatto

27

Agosto 2025
Antonello Pudda

Il Trentino non è solo natura incontaminata, laghi alpini e panorami mozzafiato: questa terra è anche una culla di sapori autentici, che raccontano la vita in montagna e il legame profondo con le tradizioni contadine. La cucina trentina nasce dall’incontro tra semplicità e gusto, tra ingredienti poveri ma ricchi di storia. Dall’inconfondibile profumo dello speck ai piatti caldi come i canederli, ogni ricetta è un viaggio nelle radici alpine.

I canederli: il piatto simbolo del Trentino

I canederli sono l’emblema della cucina di montagna trentina. Nati come ricetta di recupero, servivano per non sprecare il pane raffermo, arricchito con speck, formaggio o verdure ed amalgamato con uova e latte.

  • Varianti più diffuse:

    • Canederli allo speck 🥓

    • Canederli al formaggio 🧀

    • Canederli alle erbette 🌿

Spesso vengono serviti in brodo caldo durante l’inverno, oppure con burro fuso e salvia in estate.

Ricetta tradizionale (per 4 persone):

  • 250 g di pane raffermo a cubetti

  • 150 g di speck a dadini

  • 2 uova

  • 100 ml di latte

  • 50 g di farina

  • Cipolla, erba cipollina, prezzemolo

  • Sale e pepe q.b.

Dopo aver amalgamato gli ingredienti e formato delle palline, i canederli si cuociono in acqua bollente o brodo per circa 15 minuti.

Lo speck trentino: un’eccellenza IGP

Il Trentino-Alto Adige è patria indiscussa dello speck, prodotto IGP unico nel suo genere. Qui la tradizione unisce due mondi: la conservazione della carne con il fumo, tipica del Nord Europa, e quella con l’aria di montagna, più mediterranea.

  • Processo di produzione: speziatura con pepe, ginepro e alloro, affumicatura leggera e stagionatura di almeno 22 settimane.

  • Abbinamenti consigliati: con pane nero, formaggi stagionati, vino rosso corposo come il Teroldego.

Lo speck è protagonista anche di sagre e mercatini, spesso accompagnato da musica e folklore locale.

Altri piatti tipici del Trentino

Oltre a canederli e speck, la cucina trentina offre numerose specialità che raccontano la vita in montagna:

  • Polenta concia: preparata con formaggi di malga e burro fuso, ideale dopo una giornata in rifugio.

  • Strangolapreti: gnocchi di pane con spinaci ed erbe alpine.

  • Gulasch di cervo: eredità austro-ungarica, servito con polenta fumante.

  • Zelten: dolce natalizio a base di frutta secca e spezie, simbolo delle feste.

Abbinamenti con i vini del territorio

Il Trentino è anche terra di ottimi vini, che si sposano alla perfezione con la cucina montana:

  • Teroldego Rotaliano 🍷: rosso intenso, perfetto con lo speck e i piatti di selvaggina.

  • Nosiola 🥂: vino bianco fresco, ideale con i canederli alle erbette.

  • Müller Thurgau 🍇: aromatico e leggero, ottimo per accompagnare antipasti e formaggi.

Esperienze enogastronomiche da non perdere

  • Sagre di paese: come la Festa dello Speck in Val di Fiemme.

  • Rifugi alpini: luoghi autentici dove gustare piatti caldi dopo un trekking.

  • Mercatini trentini: non solo a Natale, ma anche in estate, con banchi di prodotti tipici e degustazioni.

  • Strade del vino e dei sapori del Trentino: itinerari organizzati per scoprire cantine, distillerie e malghe.

Conclusione

Un viaggio in Trentino non è completo senza un assaggio della sua cucina. I canederli fumanti, lo speck profumato, i piatti di polenta concia e i dolci come lo zelten raccontano una cultura fatta di semplicità e autenticità. Assaporarli significa entrare in contatto con le radici più vere delle montagne trentine, tra convivialità e tradizione.

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