🍷 Langhe e Roero: sapori, vini e colline patrimonio UNESCO

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Luglio 2025
Antonello Pudda

Le dolci colline delle Langhe e del Roero, in Piemonte, non sono solo uno spettacolo per gli occhi: sono un vero paradiso per chi ama il buon vino, la cucina autentica e il turismo lento. Qui, tra filari ordinati e antichi borghi, la tradizione incontra l’eccellenza. Un viaggio in queste terre significa lasciarsi avvolgere dai profumi del tartufo d’Alba, dai sapori del Barolo e della cucina langarola, in un paesaggio che l’UNESCO ha riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità.

Un paesaggio che parla di vino e storia

Langhe e Roero si estendono nel basso Piemonte, tra le province di Cuneo, Asti e Alessandria. Le colline, modellate dalla mano dell’uomo attraverso secoli di viticoltura, raccontano una storia fatta di dedizione, cultura contadina e sapienza artigiana. A ogni curva, un panorama mozzafiato: vigneti che si rincorrono, castelli medievali in cima ai colli, cascine antiche immerse nel verde.

Nel 2014 queste colline sono state inserite nella lista dei beni UNESCO per il loro “paesaggio culturale vitivinicolo”, simbolo di un equilibrio perfetto tra natura e opera dell’uomo.

I grandi vini: Barolo, Barbaresco e non solo

Il cuore pulsante dell’enogastronomia locale è la produzione vinicola. Langhe e Roero sono patria di alcuni tra i vini più celebri d’Italia e del mondo.

  • Barolo: noto come "il re dei vini e il vino dei re", è un rosso strutturato e longevo, ottenuto da uve Nebbiolo coltivate esclusivamente in 11 comuni tra cui Barolo, La Morra e Serralunga d’Alba.

  • Barbaresco: parente stretto del Barolo, ma più elegante e morbido, nasce sempre da uve Nebbiolo ma in una zona più ristretta.

  • Roero Arneis: un bianco aromatico e fresco, perfetto per accompagnare antipasti e piatti di pesce.

  • Dolcetto e Barbera: rossi più quotidiani ma di grande qualità, spesso serviti nei ristoranti tipici locali.

In ogni stagione è possibile visitare le cantine, degustare i vini direttamente dai produttori e scoprire le tecniche tradizionali di vinificazione.

La cucina delle Langhe: semplicità e intensità

Accanto ai vini, la cucina piemontese delle Langhe è una sinfonia di sapori autentici, spesso legati ai ritmi delle stagioni. Tra i piatti da non perdere:

  • Tajarin al tartufo bianco: sottili tagliolini all’uovo conditi con il prezioso tubero d’Alba, che profuma i mesi autunnali.

  • Carne cruda all’albese: battuta di Fassona servita con olio e limone, un antipasto delicato ma deciso.

  • Vitello tonnato: fettine di carne tenere con salsa tonnata cremosa.

  • Agnolotti del plin: piccoli ravioli ripieni di carne arrosto, chiusi con il tradizionale pizzicotto ("plin").

  • Bonet: dolce tipico al cioccolato e amaretti, perfetto per chiudere il pasto con un tocco goloso.

Alba e i borghi del gusto

Il centro più conosciuto della zona è Alba, famosa in tutto il mondo per il tartufo bianco e per la sua vivace Fiera Internazionale che si tiene ogni autunno. Le sue vie eleganti, i palazzi storici e le numerose enoteche la rendono una tappa imperdibile.

Altri borghi da inserire in un itinerario enogastronomico:

  • La Morra: panoramica, affacciata su una distesa infinita di vigne.

  • Neive: tra i borghi più belli d’Italia, dove il tempo sembra essersi fermato.

  • Barolo: patria dell’omonimo vino e sede del suggestivo WiMu, il museo del vino.

  • Cherasco: nota anche per i baci di cioccolato e le lumache.

Esperienze da vivere

Le Langhe non sono solo da gustare, ma anche da vivere:

  • Trekking tra i vigneti: numerosi sentieri panoramici conducono da un borgo all’altro.

  • E-bike tour e wine tasting: per esplorare le colline senza fatica.

  • Corsi di cucina langarola: per imparare a fare tajarin, plin e bunet.

  • Vendemmia con i vignaioli: a settembre, molte cantine aprono le porte per esperienze partecipative indimenticabili.

Dove dormire e quando andare

Langhe e Roero offrono agriturismi eleganti, relais immersi nei vigneti e B&B gestiti da famiglie locali. L’autunno è la stagione d’oro, per via del tartufo e del foliage spettacolare, ma ogni stagione ha il suo fascino: primavera per il risveglio della natura, estate per gli eventi e le sagre, inverno per l’atmosfera intima e i piatti caldi.

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