Il massiccio montuoso dell'Aspromonte ed il Parco Nazionale

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Ottobre 2022
Anna

La Calabria custodisce al suo interno 3 preziosi parchi nazionali: il Parco del Pollino, il Parco della Sila e, quello posto più a sud, il bellissimo Parco Nazionale dell’Aspromonte. Chiamato anche Alpi Calabresi o Alpi Meridionali, il massiccio dell’Aspromonte copre un’area di 64 mila ettari circa ricadenti interamente nel territorio della provincia di Reggio Calabria. Si tratta di una delle aree geologicamente più attive del Mediterraneo, un rilievo tutt’ora in sollevamento costante, che spicca fino a 2000 mt anche essendo a poca distanza dal mare mostrando pareti scoscese, gole impraticabili e paesaggi mozzafiato.

La posizione geografica dell'Aspromonte

Parco di Aspromonte - Cascate di Maesano In effetti il massiccio è posto in una posizione davvero unica, da qui si scorgono panorami sconfinati verso il Mar Tirreno, il Mar Ionio e la Sicilia con lo stretto di Messina. Un patrimonio geologico di grande ricchezza: singolari rocce cristallino-metamorfiche risalenti a 500 milioni di anni fa, molto diverse da quelle dei rilievi appenninici e molto più simili per natura ed aspetto a quelle delle Alpi occidentali, suggestivi sentieri, foreste selvagge di alberi secolari ed una biodiversità estrema. La posizione geografica dell’Aspromonte nel centro del Mediterraneo ha infatti consentito la sovrapposizione di flora di diversa origine che in molte zone si è adattata ed ha differenziato le varietà di flora locale.
Lungo gli immensi letti bianchi delle fiumare che si snodano tra i monti troviamo salici, pioppi, ontani e la bellissima felce gigante. Sulle cime più alte svettano rovere meridionale, faggio e abete bianco, mentre a bassa quota troviamo le specie tipiche della macchia mediterranea, il mirto, il corbezzolo, la ginestra e interi boschi di leccio, considerati dei preziosi laboratori a cielo aperto, alcuni di questi diventati siti a monitoraggio permanente per le loro estensioni e caratteristiche.

Ricca anche la fauna in questo angolo di paradiso posto ad estremo sud della penisola: dal lupo allo scoiattolo nero, dal gatto selvatico al ghiro, ma anche volpi, faine, tassi, martore e lepri. Da un decennio sono stati reintrodotti anche i caprioli, assenti qui da circa un secolo.
Tra i rettili e gli anfibi si contano, tra gli altri, la vipera ed il cervone, la salamandra pezzata, l’ululone appenninico, il ramarro occidentale e l’antichissima testuggine di Hermann. Si aggiungono numerosissime specie di lepidotteri ed invertebrati e, nei numerosi corsi d’acqua, trote e granchi di fiume.

I borghi dell'Aspromonte

Qua e là tra le vette spiccano paesini incantevoli che mostrano il loro affascinante volto, testimonianza della storia di questo posto fantastico: San Giorgio Morgeto, Gerace, Bova, Staiti, Oppido Mamertina, Roccaforte del Greco, Bruzzano Zeffirio, Scilla, San Luca, patria di Corrado Alvaro, con la sua Pietra Cappa, il più grande monolite d’Europa.
Parco di Aspromonte - Castello di GeraceIn questi paesini non è difficile trovare antichi maestri, custodi di tradizioni artigianali ancora praticate nelle antiche botteghe: c’è chi intreccia a mano ceste di vimini e castagno, chi costruisce tamburelli e zampogne con legno e pelli, chi lavora al telaio stoffe variopinte e chi produce coperte di ginestra, chi ricama a mano e chi lavora la ceramica per realizzare anfore, fischietti, pigne…
Assolutamente da segnalare è il parco museo MUSABA di Mammola, un’esplosione d’arte nell’area del Monastero di Santa Barbara.
Ovviamente tante sono le attività da fare in questa terra ricca, dal trekking allo sci nei mesi invernali sulle piste di Gambarie e vi assicuriamo che scivolare sulla neve guardando a valle il panorama del mare, dello stretto di Messina e della Sicilia, è un’esperienza indimenticabile. 

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