Hai mai provato a fare rafting tra le rapide di un fiume passando in strettoie tra costoni rocciosi, cascate e vegetazione selvaggia?
Cos'è il Rafting?
Il nome di questo sport, nato negli Stati Uniti ed arrivato in Italia negli anni ’80, deriva dal termine “raft”, letteralmente zattera e si riferisce al gommone inaffondabile ed autosvuotante utilizzato per guadare torrenti e fiumi. Sul gommone prendono posto solitamente da 6 a 10 persone come vogatori (ma ci sono gommoni e discese che si possono fare anche in coppia o in un numero più cospicuo di persone, indicativamente fino a 18), attrezzate di pagaie che permettono di dirigere il gommone lungo le rapide dietro le indicazioni di una guida abilitata che coordina le operazioni di discesa. Le attrezzature necessarie per effettuare il rafting sono principalmente, oltre alla pagaia, un giubbotto salvagente, un caschetto di protezione ed una muta acquatica in neoprene.
Spesso considerato uno sport estremo, il rafting è in realtà praticabile da tutti a partire già dai 4 anni, con le dovute conoscenze ed attenzioni. Ha infatti livelli diversi di difficoltà riconosciuti e ben delineati che dipendono principalmente dalle caratteristiche del corso d’acqua e dalla portata del fiume nei determinati periodi dell’anno, così come anche dalla lunghezza del percorso. Le discese consigliate alle famiglie con bambini piccoli sono ovviamente quelle più tranquille, con percorsi più brevi ed in tratti più facilmente percorribili; diventano avventurose ed estreme se fatte in condizioni particolari, in tratti morfologicamente ardui e selvaggi, in presenza di portate del fiume eccezionali, nel caso di esplorazione di zone sconosciute o con temperature particolarmente basse.
Dove fare rafting in Calabria
In Calabria è possibile praticare rafting tra le fantastiche rapide del Fiume Lao. Siamo nel Parco del Pollino, il più grande d’Italia, diviso tra le province di Cosenza, Matera e Potenza. Il fiume, lungo circa 60 km, è a corso perenne e nasce in Basilicata scendendo poi copioso verso la Calabria dove viene alimentato da diversi affluenti che ne fanno un corso d’acqua, sebbene di natura torrentizia, con delle portate medie e minime molto più alte rispetto agli altri corsi d’acqua presenti nella regione.
È nel primo tratto calabrese che il fiume scende incassandosi in una gola rocciosa lunga svariati km offrendo ai rafters una scenografia mozzafiato ed una discesa altamente suggestiva nel Canyon del Lao, tra i più profondi d’Europa, tra pozze verdi e cascate ed immersi in una vegetazione imponente e selvaggia.
Sono diverse le compagnie di navigazione che in zona offrono avventurose discese di rafting con percorsi, lunghezze e livelli di difficoltà differenziati, aggiungendo anche altre esperienze abbinabili come trekking, canyoning, acquatrekking, giri in quad, divertenti paintball e, per rifocillarsi dopo una giornata impegnativa, pranzi tipici in agriturismo.