La Cipolla Rossa di Tropea IGP

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Ottobre 2022
Anna

Uno dei prodotti tipici della produzione agricola e della cucina calabrese è la preziosa Cipolla Rossa di Tropea a marchio IGP.  
Introdotta in Calabria probabilmente dai Fenici grazie alle vie commerciali con il porto di Parghelia (VV), si è diffusa in epoca borbonica raggiungendo i mercati del Nord Europa dove era particolarmente apprezzata. Numerosi scritti di viaggiatori che passarono dalla Calabria tra il 700 e l’800 narrano delle cipolle rosse trovate a Pizzo e Tropea. I primi rilevamenti statistici relativi alla coltivazione della cipolla risalgono invece al 1936-39, mentre negli anni ‘ 50 con l’intensificarsi degli scambi commerciali la cipolla ha iniziato ad essere esportata nei mercati d’oltre Oceano trovando grande fortuna.

Caratteristiche tipiche della Cipolla Rossa di Tropea

Coltivata lungo la fascia tirrenica da Fiumefreddo Bruzio (CS) andando verso sud fino a Nicotera (VV) con un’alta concentrazione nella zona tra Briatico e Capo Vaticano, la cipolla rossa ha trovato delle condizioni perfette nei terreni prospicenti il mare: clima mite anche in inverno con scarsi balzi di temperatura, buona umidità, un giusto numero di ore di luce, terreno poco compatto, sabbioso, fresco e limoso. Tutte queste caratteristiche, insieme al corredo genetico del frutto, unite all’ingegno umano, determinano la nascita di un prodotto dalle caratteristiche fisico chimiche ed organolettiche particolari che la rendono estremamente appetibile: questa cipolla è croccante e dolcissima ed il suo colore è inconfondibile, mentre la sua forma varia dal rotondo/allungato/ovoidale.
Da anni la Cipolla Rossa di Tropea oltre a contribuire allo sviluppo socio-economico locale è anche tra i simboli trainanti di un grande sviluppo turistico che ha interessato tutta la Costa degli Dei.
Cipolla rossa di tropeaLa coltivazione della cipolla può iniziare da fine agosto ai primi di ottobre in base alla tecnica adottata (si può ricorrere infatti alla semina diretta, al trapianto oppure al piantamento dei bulbi) e la raccolta, di conseguenza, è spalmata sui mesi da ottobre a marzo. Ma la cipolla è presente in commercio tutto l’anno sia fresca che disidratata, sia scollettata che intrecciata.

In Calabria è utilizzata quotidianamente per innumerevoli tipi di preparazione, ma in alcuni piatti è particolarmente valorizzata, come nella frittata di cipolle e patate o cipolle e zucchine, nel calzone ripieno di cipolle, nella tipica “ciambotta calabrese” o nella particolarissima marmellata di cipolle.

Alcune curiosità sulla Cipolla 

Se siete amanti della cipolla ma vi infastidiscono alcuni aspetti del cucinarla e mangiarla, per voi qualche consiglio: per evitare o limitare la lacrimazione quando si affettano le cipolle crude è consigliabile innanzitutto tagliarle in senso longitudinale, oppure metterle un’ora in frigo o 10 min in congelatore prima di tagliarle oppure ancora sbucciarle e lavorarle sotto l’acqua corrente; per eliminare dalle mani l’odore di cipolla sarà sufficiente strofinarle con aceto, sale oppure succo di limone e poi lavare normalmente le mani con acqua e sapone; infine, per attenuare l’alito non proprio piacevole dopo aver mangiato la cipolla è consigliabile masticare qualche foglia di prezzemolo, di menta, qualche chicco di caffè oppure dei semi di cardamomo.Cipolla di Tropea IGP

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