🏞️ Il borgo dipinto di Dozza: un museo a cielo aperto tra i colli bolognesi

06

Settembre 2025
Antonello Pudda

In Italia non mancano borghi pittoreschi e città d’arte famose, ma pochi luoghi sanno sorprendere come Dozza, in Emilia-Romagna. A differenza dei centri storici tradizionali, qui le facciate delle case diventano tele, i vicoli si trasformano in gallerie d’arte e l’intero borgo si presenta come un museo a cielo aperto.

A settembre, quando le giornate sono ancora miti ma meno affollate, visitare Dozza è un’esperienza ideale: si passeggia tra i murales, si assaporano i vini dei colli bolognesi e ci si immerge in un’atmosfera vivace ma autentica.

Dozza: un borgo tra storia e colori

Dozza si trova a pochi chilometri da Bologna e Imola, sui dolci colli emiliani. Già dal Medioevo era un borgo fortificato, con la Rocca Sforzesca che ancora oggi domina il centro. Ma ciò che lo rende speciale non è solo il patrimonio storico, bensì la sua trasformazione in un vero e proprio borgo d’arte contemporanea.

Dal 1960, infatti, Dozza ospita la Biennale del Muro Dipinto, un evento che richiama artisti italiani e internazionali invitati a realizzare opere direttamente sulle pareti delle abitazioni. Con il tempo, l’iniziativa ha reso ogni strada un’esposizione permanente.

Passeggiare per Dozza significa quindi perdersi tra oltre 200 murales che raccontano storie, sogni, visioni e colori sempre diversi.

Un museo a cielo aperto

L’aspetto più affascinante è che le opere non si trovano in spazi chiusi, ma lungo i vicoli, sulle pareti delle case, accanto a porte e finestre. Gli abitanti convivono con l’arte, che diventa parte integrante della vita quotidiana.

Ogni murale ha uno stile diverso: si passa dall’astratto al figurativo, dalla pittura contemporanea ai soggetti più legati al territorio, come vigneti, animali, volti di contadini e simboli medievali.

📸 Consiglio pratico: per ammirare il borgo al meglio, parti dalla Rocca Sforzesca e scendi lungo via XX Settembre. Qui troverai alcune delle opere più celebri, perfette per gli scatti fotografici.

La Rocca Sforzesca e l’Enoteca Regionale

Oltre ai murales, Dozza custodisce anche la sua Rocca Sforzesca, un castello medievale trasformato nel tempo in residenza nobiliare. Oggi ospita mostre temporanee e l’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna, un luogo imperdibile per gli amanti del vino.

Nelle antiche cantine della rocca si possono degustare e acquistare le migliori etichette della regione: dal Sangiovese al Lambrusco, passando per Albana, Pignoletto e Gutturnio.

👉 Da leggere: Colline del Prosecco: gusto e paesaggi tra Valdobbiadene e Conegliano

Eventi da non perdere

  • Biennale del Muro Dipinto (settembre, anni pari): il momento clou, quando gli artisti realizzano i nuovi murales davanti al pubblico.

  • Festa del Vino (settembre, anni dispari): degustazioni e stand enogastronomici lungo le vie del borgo.

  • Mercatini d’artigianato e arte: appuntamenti frequenti nei fine settimana, perfetti per scoprire prodotti locali e opere creative.

👉 Da leggere: Classifica Bandiere Blu 2025: le spiagge più belle d’Italia

Sapori di Dozza e dintorni

Dopo una passeggiata tra i murales, niente di meglio che fermarsi a tavola. La cucina locale è tipicamente emiliana:

  • Tagliatelle al ragù

  • Tortellini in brodo

  • Crescentine con salumi

  • Dolci casalinghi come la zuppa inglese

Nei dintorni si trovano anche agriturismi immersi nei vigneti, dove gustare piatti tipici accompagnati dai vini locali.

👉 Da leggere: Sapori d’alpeggio: malghe, formaggi e ricette di montagna

Curiosità: arte e vita quotidiana

A Dozza, i murales non sono solo decorazione: raccontano la vita del borgo. Alcuni ritraggono abitanti reali, altri riprendono storie popolari. C’è chi, aprendo la finestra, si trova accanto a un’opera d’arte!

Non a caso, Dozza è entrata nella lista dei Borghi più belli d’Italia, proprio per la sua capacità di unire arte contemporanea e tradizione.

Informazioni pratiche

  • 📍 Come arrivare: in auto da Bologna (40 minuti), da Imola (15 minuti). Con i mezzi pubblici: treno fino a Imola, poi bus.

  • Quando visitare: primavera e autunno sono i periodi migliori. A settembre si uniscono clima piacevole e eventi.

  • 🎟️ Cosa vedere oltre Dozza: Imola, con l’autodromo e il centro storico; i colli bolognesi, ideali per escursioni e degustazioni.

Conclusione

Dozza è più di un borgo: è un’esperienza. Qui le pareti parlano, i colori raccontano e ogni angolo sorprende. Un luogo perfetto per chi ama unire arte, cultura, enogastronomia e relax.

Sei un albergatore? Inserisci la tua struttura sul nostro portale

Scopri