Matera in festa con le celebrazioni della Madonna della Bruna

A Matera ogni anno il 2 luglio si celebra la festa dedicata alla sua Santa Protettrice, la Madonna della Bruna. Questa tradizione secolare ha origine dall’incontro di una giovane e sconosciuta donna con un contadino. La donna chiese al contadino di accompagnarla fino a Matera con il carretto, il quale non voleva farlo poiché era ritenuto sconveniente che un uomo ed una donna fossero insieme su un mezzo di trasporto. Vedendo la donna disperata, l’uomo accettò a patto di farla scendere fuori dal centro abitato. Una volta giunti a destinazione la donna disse al contadino di portare un messaggio al vescovo “sono la madre di Cristo”.
L’uomo preso dall’emozione fece accorrere tutti lì dove aveva lasciato la donna ed al suo posto trovarono una statua della Madonna. Secondo la leggenda il carretto del contadino si trasformò in un carro trionfale, con il quale la statua fece il suo ingresso a Matera.
Per celebrare questa ricorrenza, da secoli si compiono dei riti, come la processione alle prime luci dell’alba ad opera dei pastori, che salutano il quadro della Vergine Maria. I fuochi pirotecnici svegliano la città e la statua viene portata nella chiesa di Piccianello e poi per tutto il pomeriggio sul carro trionfale  in giro per la città. Quando in serata arriva nel piazzale del Duomo, si compiono tre giri, rito che indica la presa di possesso della città da parte della Santa.  Il carro trionfale è circondato da cavalieri e cavalli ed è adornato da fiori e velluti. Il carro viene progettato e realizzato ogni anno, infatti alla fine della manifestazione viene distrutto dalla folla. Questo rito che si ripete da secoli, mescola il sacro ed il profano, infatti ha un forte simbolismo di nascita e di rigenerazione. Portarsi a casa un pezzo del carro distrutto è considerato di buon  augurio poiché esso viene benedetto dall’arcivescovo. La festa si conclude con una suggestiva gara di fuochi pirotecnici nell’incantevole scenario dei Sassi di Matera.