Epifania: Re Magi e Befana, qualche curiosità sulle figure che chiudono le festività natalizie

07

Gennaio 2022
Anna

Siamo agli sgoccioli, le festività natalizie volgono al termine con l’ultimo evento, l’Epifania che tutte le feste si porta via, appunto.
La notte tra il 5 e il 6 gennaio abbiamo due compiti da svolgere: aggiungere i Re Magi al nostro presepe ed appendere le calze al camino in attesa che la vecchina a bordo della sua scopa venga in volo a riempirle di dolci o carbone. La prima è una tradizione prettamente religiosa, la seconda di origini pagane. Andiamo brevemente a scoprire insieme qualche curiosità!

Re Magi
Re Magi

Secondo la tradizione cristiana, che sull’evento ha da basarsi solo su 12 versetti del Vangelo di Matteo, i magi sono alcuni saggi astrologi che, seguendo un astro, giunsero da oriente ad onorare la nascita di Gesù . Nulla indica che fossero tre (per decidere il numero ci si è basati sul numero di doni portati in omaggio: oro incenso e mirra), che si chiamassero Baldassare, Gaspare e Melchiorre, niente a sostegno del fatto che fossero re o che la loro visita sia avvenuta proprio 12 giorni dopo la nascita di Gesù.  Si tratta di dettagli, particolari e leggende aggiunti successivamente per cercare di creare una anello di congiunzione tra il cristianesimo e altri culti orientali.
Se cerchiamo storicamente l’esistenza dei magi, scopriamo che erano dei sacerdoti dei Medi (gli attuali Curdi) che studiavano gli astri, interpretavano i sogni e praticavano il mazdeismo il cui profeta è Zoroastro. Non erano quindi dei re e mai lo furono. Alcuni studiosi ritengono che la storia cristiana dei Re Magi narrata da Matteo intorno all’anno 80 sia un artificio propagandistico per la nuova religione che si stava diffondendo fuori dalla Palestina. Essendo i magi “pagani”, si creava un collegamento che andava a legittimare Gesù nelle regioni orientali e questo è anche quanto avvenuto nella scelta dei doni portati che nella presenza di un astro celeste.
Una cosa è certa, sebbene la maggior parte dei dettagli riguardanti la venuta dei Re Magi sia costruita artificiosamente, questa ha avuto un’eccezionale fortuna artistica, essendo oggi rappresentata nelle natività e nei presepi di tutto il mondo. Re Magi di pietra

 

E la befana? C’entra qualcosa con i Re Magi? Secondo alcuni si: leggenda narra che i tre Re, in cammino verso Betlemme, chiesero informazioni ad una vecchina esortandola ad unirsi a loro per andare ad omaggiare il Salvatore. La vecchia rifiutò ma successivamente, pentitasi, cerco di raggiungere i magi senza però trovarli. Da allora, per espiare le proprie colpe, porterebbe doni ai bambini di tutto il mondo.
Molti  studiosi ritengono che questa leggenda sia però un tentativo di “cristianizzare” la figura della befana, la quale avrebbe in realtà origini pagane da individuare nei culti legati all’inverno boreale (per es quello celtico). I romani ne avrebbero ereditato alcuni riti come quello della celebrazione della fine dell’anno solare. Secondo questo rito, la dodicesima notte dopo il solstizio d’inverno, delle donne volerebbero sui campi coltivati per propiziarne la fertilità ed i futuri raccolti. E se vi state chiedendo come mai sia raffigurata come una vecchina rugosa e coperta di stracci, la risposta è presto detta: la befana rappresenta simbolicamente l’anno vecchio, logoro e malandato…e la scopa spazzerebbe via idealmente quanto avvenuto nell’anno appena conclusosi. Ecco invece che i doni che la befana porta hanno valore propiziatorio per l’anno nuovo. Insomma, quella della befana è una rappresentazione carica di simboli ed è forse per questo che ci piace cosi tanto. Buona Epifania a tutti!

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