Uno dei simboli del folklore in Sicilia è sicuramente il tradizionale carretto siciliano, oggi un oggetto d’arte artigianale ma in passato un importante strumento utilizzato per il trasporto della legna e di merci alimentari. La bellezza dei carretti siciliani è data dalle incisioni e dalle decorazioni che li contraddistinguono, con colori vivaci e immagini sacre, episodi cavallereschi e scene di vita quotidiana. Ogni zona della Sicilia è caratterizzata da una particolare tipologia di carretto: i più famosi sono quello palermitano e quello catanese, ma sono degni di nota anche quello di Castevetrano e di Trapani. I carretti sono realizzati in ferro e legno,le fiancate sono in legno di noce e le ruote in frassino. I carretti in passato venivano trainati da cavalli, asini e muli e più il proprietario era ricco, più il carretto era sfarzoso. Oggi sono uno spettacolo per gli occhi durante le feste popolari, specialmente quelle religiose, nei centri storici sono una delle principali attrazioni per cerimonie folkloristiche, sfilate, ma anche nelle botteghe artigianali che ancora oggi portano avanti questa tradizione. A Catania e Palermo esistono delle scuole che insegnano l’arte della costruzione e della decorazione del carretto, le botteghe più importanti sono quella di Bagheria e di Aci S.Antonio. Una delle feste popolari più importanti in Sicilia durante la quale è possibile ammirare i carretti è quella dedicata a San Alfio a Trecastagni. I carretti siciliani partono da Catania e dagli altri paesini etnei di notte, ed al mattino animano la piazza di S.Alfio. Sono molti anche i musei ad essi dedicati, come il Museo del Carretto Siciliano di Bronte, la Mostra Permanente del Carretto Siciliano di Terrasini ed il Museo Regionale del Carretto Siciliano di Aci S.Antonio. Viaggiare in Sicilia ed avere l’opportunità di vedere le sfilate dei carretti siciliani è come fare un tuffo nel passato, dove si respira un’atmosfera di gioia e di festa.