Vacanze accessibili: barriere architettoniche e strutture inclusive

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Maggio 2025
Antonello Pudda

Viaggiare nella terza età dovrebbe essere un piacere alla portata di tutti. Tuttavia, per chi ha difficoltà motorie o usa ausili come bastoni, deambulatori o carrozzine, non tutte le destinazioni si rivelano comode o accessibili. La buona notizia è che in Italia esistono sempre più strutture ricettive e destinazioni turistiche realmente inclusive. In questo articolo, scopriamo come organizzare una vacanza senza barriere.

 

1. Cosa significa davvero "vacanza accessibile"

Una vacanza accessibile non è solo quella con l’ascensore o lo scivolo: è un’esperienza pensata per garantire libertà e autonomia a chi ha esigenze diverse, senza rinunce.

Elementi chiave:

  • Camere e bagni senza barriere.

  • Ingressi ampi e senza gradini.

  • Ascensori spaziosi.

  • Ristoranti e spazi comuni con sedute comode e percorsi agevoli.

  • Personale formato all’accoglienza inclusiva.

 

2. Le strutture che fanno la differenza

Sempre più hotel, villaggi turistici e B&B offrono servizi dedicati:

  • Camere attrezzate con maniglioni, docce a filo pavimento, campanelli d’emergenza.

  • Navette con pedana o sedia montascale.

  • Accessi facilitati alla spiaggia con passerelle, sedie job, bagni accessibili.

  • Animazione e attività adatte a tutti.

Consiglio: contatta direttamente la struttura prima di prenotare per verificare i servizi offerti.

 

3. Destinazioni italiane più accessibili

Alcune località sono più avanti di altre in termini di accessibilità:

  • Rimini (Emilia-Romagna): spiagge attrezzate, hotel accessibili, piste ciclabili pianeggianti.

  • Lignano Sabbiadoro (Friuli-Venezia Giulia): tra le più attrezzate d’Italia per il turismo inclusivo.

  • Sirmione (Lombardia): terme e passeggiate con vista lago, percorsi accessibili e strutture moderne.

  • Matera (Basilicata): grazie a progetti recenti è oggi più fruibile anche per chi ha disabilità motorie.

  • Lecce (Puglia): centro storico in gran parte accessibile e servizi turistici ben organizzati.

 

4. Attività accessibili da fare in vacanza

Anche le attività devono essere inclusive e pensate per tutte le età e abilità:

  • Visite guidate con percorsi accessibili.

  • Gite in barca con sollevatore o scivolo.

  • Percorsi naturalistici su passerelle o con accompagnatori.

  • Piscine con sollevatore e personale di assistenza.

 

5. Accessibilità nei trasporti

Anche spostarsi dev’essere semplice:

  • Treni: Trenitalia offre assistenza alle persone con disabilità in molte stazioni italiane.

  • Aerei: si può richiedere assistenza PRM (Passengers with Reduced Mobility).

  • Autobus e NCC: esistono servizi privati con mezzi attrezzati.

Suggerimento: richiedi l’assistenza in fase di prenotazione, almeno 48 ore prima.

 

Conclusione

L’accessibilità non è un dettaglio: è ciò che rende una vacanza possibile, piacevole e dignitosa per tutti. Oggi più che mai, il turismo sta evolvendo per diventare davvero inclusivo. Scegliendo con attenzione e informandosi bene prima della partenza, ogni viaggiatore, con qualsiasi esigenza, può godersi il piacere di una vacanza senza ostacoli.

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