Viaggiare nella terza età dovrebbe essere un piacere alla portata di tutti. Tuttavia, per chi ha difficoltà motorie o usa ausili come bastoni, deambulatori o carrozzine, non tutte le destinazioni si rivelano comode o accessibili. La buona notizia è che in Italia esistono sempre più strutture ricettive e destinazioni turistiche realmente inclusive. In questo articolo, scopriamo come organizzare una vacanza senza barriere.
1. Cosa significa davvero "vacanza accessibile"
Una vacanza accessibile non è solo quella con l’ascensore o lo scivolo: è un’esperienza pensata per garantire libertà e autonomia a chi ha esigenze diverse, senza rinunce.
Elementi chiave:
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Camere e bagni senza barriere.
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Ingressi ampi e senza gradini.
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Ascensori spaziosi.
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Ristoranti e spazi comuni con sedute comode e percorsi agevoli.
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Personale formato all’accoglienza inclusiva.
2. Le strutture che fanno la differenza
Sempre più hotel, villaggi turistici e B&B offrono servizi dedicati:
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Camere attrezzate con maniglioni, docce a filo pavimento, campanelli d’emergenza.
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Navette con pedana o sedia montascale.
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Accessi facilitati alla spiaggia con passerelle, sedie job, bagni accessibili.
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Animazione e attività adatte a tutti.
Consiglio: contatta direttamente la struttura prima di prenotare per verificare i servizi offerti.
3. Destinazioni italiane più accessibili
Alcune località sono più avanti di altre in termini di accessibilità:
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Rimini (Emilia-Romagna): spiagge attrezzate, hotel accessibili, piste ciclabili pianeggianti.
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Lignano Sabbiadoro (Friuli-Venezia Giulia): tra le più attrezzate d’Italia per il turismo inclusivo.
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Sirmione (Lombardia): terme e passeggiate con vista lago, percorsi accessibili e strutture moderne.
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Matera (Basilicata): grazie a progetti recenti è oggi più fruibile anche per chi ha disabilità motorie.
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Lecce (Puglia): centro storico in gran parte accessibile e servizi turistici ben organizzati.
4. Attività accessibili da fare in vacanza
Anche le attività devono essere inclusive e pensate per tutte le età e abilità:
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Visite guidate con percorsi accessibili.
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Gite in barca con sollevatore o scivolo.
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Percorsi naturalistici su passerelle o con accompagnatori.
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Piscine con sollevatore e personale di assistenza.
5. Accessibilità nei trasporti
Anche spostarsi dev’essere semplice:
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Treni: Trenitalia offre assistenza alle persone con disabilità in molte stazioni italiane.
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Aerei: si può richiedere assistenza PRM (Passengers with Reduced Mobility).
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Autobus e NCC: esistono servizi privati con mezzi attrezzati.
Suggerimento: richiedi l’assistenza in fase di prenotazione, almeno 48 ore prima.
Conclusione
L’accessibilità non è un dettaglio: è ciò che rende una vacanza possibile, piacevole e dignitosa per tutti. Oggi più che mai, il turismo sta evolvendo per diventare davvero inclusivo. Scegliendo con attenzione e informandosi bene prima della partenza, ogni viaggiatore, con qualsiasi esigenza, può godersi il piacere di una vacanza senza ostacoli.