Una delle immagini più iconiche d’Italia è quella di un campanile che spunta solitario dal lago. Ma cosa si nasconde sotto le acque del Lago di Resia?
Un lago, un campanile e un mistero
Siamo in Alto Adige, nel comune di Curon Venosta, a due passi dal confine con l’Austria e la Svizzera. Qui si trova il Lago di Resia (Reschensee), un bacino artificiale diventato celebre per la vista surreale: un campanile romanico che emerge solitario dalle acque.
Chi non conosce la sua storia, crede si tratti di un’opera d’arte o di un monumento simbolico. In realtà, sotto quelle acque dorme un intero paese: Curon.
Il paese scomparso: una ferita ancora aperta
Nel 1950, per costruire una diga e unificare due laghi naturali, si decise di allagare l’antico centro abitato di Curon Venosta.
Nonostante le proteste degli abitanti, oltre 160 case furono demolite o sommerse e 677 persone dovettero abbandonare le loro case e ricominciare da capo, più a monte.
Il campanile della vecchia chiesa di Santa Caterina, risalente al XIV secolo, fu l’unico edificio risparmiato. Ancora oggi si erge dal lago come muto testimone di quella vicenda.
Il fascino delle leggende
Secondo una leggenda locale, nelle notti d’inverno si sentono ancora suonare le campane, anche se furono rimosse prima dell’allagamento.
È una delle tante storie che si tramandano, rendendo questo luogo ancora più affascinante e misterioso.
Cosa fare e vedere al Lago di Resia
Oggi il Lago di Resia è una meta turistica amata da chi cerca natura, silenzio e suggestione.
Ecco cosa puoi fare:
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Fotografare il campanile da diverse angolazioni: all’alba, al tramonto o con il lago ghiacciato
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Passeggiare o pedalare lungo la pista ciclabile panoramica
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Fare kitesurf o vela in estate, quando il vento soffia forte
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In inverno, camminare sul lago ghiacciato fino al campanile
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Visitare il nuovo paese di Curon, con il suo museo che racconta la storia dell’allagamento
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Fermarsi nei ristoranti locali per gustare piatti tipici della tradizione altoatesina
Tra storia e TV: il caso “Curon” su Netflix
Nel 2020, Netflix ha lanciato la serie italiana “Curon”, ispirata proprio a questo luogo.
Una fiction tra horror e mistero, che ha riportato l’attenzione su questa vicenda e ha fatto conoscere il Lago di Resia anche al pubblico internazionale.