💎 Lago di Carezza – il “lago arcobaleno” delle Dolomiti trentine

06

Novembre 2025

🏞️ Un gioiello naturale tra le Dolomiti

Il Lago di Carezza, in tedesco Karersee, è uno dei luoghi più fotografati del Trentino-Alto Adige.
Situato a 1.534 metri di altitudine nel comune di Nova Levante, ai piedi del massiccio del Latemar, si distingue per le sue acque cristalline che cambiano colore a seconda dell’ora e delle condizioni del cielo.
Il suo nome poetico, lago arcobaleno, deriva proprio dai riflessi verdi, turchesi e blu che si alternano sulla superficie calma.

È facilmente raggiungibile in auto dalla Val di Fassa o da Bolzano, e rappresenta una tappa imperdibile lungo la Strada delle Dolomiti, il percorso panoramico che collega le valli più spettacolari del Trentino.

🌲 Un lago che cambia con le stagioni

Il Lago di Carezza è un lago di origine naturale, alimentato esclusivamente da sorgenti sotterranee, per questo il livello dell’acqua varia nel corso dell’anno:

Primavera e inizio estate: livello più alto, colori più intensi.

Autunno e inverno: acque più basse, spesso ghiacciate, ma con un fascino fiabesco.

Il perimetro è di circa 300 metri, percorribile tramite una passeggiata ad anello di 20–30 minuti, accessibile a tutti.
Lungo il sentiero si trovano diversi punti panoramici perfetti per fotografie e sosta.

🌄 Il Latemar, guardiano del lago

Ciò che rende il Lago di Carezza così spettacolare è il contesto naturale che lo circonda: le cime del Latemar, patrimonio UNESCO, che si specchiano sull’acqua limpida creando un riflesso quasi perfetto.
Nei giorni limpidi, il contrasto tra le rocce chiare e il verde smeraldo del lago regala uno dei panorami più belli delle Alpi.

🌸 Leggende e curiosità

Secondo una leggenda ladina, il lago nacque per amore: un mago si innamorò di una ninfa che viveva tra le acque.
Per conquistarla, fece comparire un arcobaleno sopra il lago, ma la ninfa, spaventata, fuggì.
Il mago, deluso, spezzò l’arcobaleno e lo gettò nelle acque: da allora, il lago riflette mille sfumature di colore.

Oggi questa storia è ricordata da una statua dedicata alla ninfa Ondina nei pressi del sentiero panoramico.

🚶‍♀️ Cosa fare nei dintorni

Il Lago di Carezza è la porta d’ingresso a una zona ricca di escursioni e panorami:

Sentiero del Latemar: un percorso ad anello di circa 6 km che offre viste spettacolari sulle Dolomiti.

Malga Carezza e Passo Costalunga: perfetti per una sosta gastronomica o una camminata panoramica.

Tour fotografico al tramonto: i colori del lago e del Latemar al calar del sole sono tra i più suggestivi del Trentino.

In inverno: il lago ghiacciato, circondato dalla neve, diventa uno scenario fiabesco visitabile anche con le ciaspole.

🍽️ Sapori e relax

Nelle vicinanze si trovano rifugi e ristoranti dove assaggiare la cucina trentina:
canederli, speck, gulasch e strudel accompagnati da vini come Lagrein o Gewürztraminer.
Il piccolo Visitor Center vicino al parcheggio offre servizi, informazioni e prodotti tipici.

📷 Consigli utili

Il parcheggio si trova lungo la SS241, a pochi metri dal lago (a pagamento).

È vietato nuotare o entrare in acqua per preservare l’ecosistema.

I periodi migliori per visitarlo sono maggio-ottobre e dicembre-gennaio (per il paesaggio innevato).

Le prime ore del mattino e il tramonto offrono le migliori condizioni di luce per fotografie.

🌅 Perché visitarlo

Il Lago di Carezza è molto più di una semplice attrazione: è un luogo che racchiude la magia delle Dolomiti trentine, un equilibrio perfetto tra natura, mito e silenzio.
Che si arrivi per un’escursione o solo per ammirarlo pochi minuti, la sensazione di meraviglia è garantita.

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