Una sola lettera, mille motivi per visitarlo
Nel cuore delle Alpi piemontesi, incastonato nella suggestiva Val Vigezzo, si trova un borgo che porta un nome tanto breve quanto affascinante: Re. Con le sue due lettere, questo piccolo paese è ufficialmente il comune con il nome più corto d’Italia, ma non lasciarti ingannare dalla sua semplicità: Re è una destinazione ricca di storia, spiritualità, natura e fascino autentico.
In questo articolo scoprirai:
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- Dove si trova Re e come arrivarci
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- La storia e il miracolo del Santuario della Madonna del Sangue
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- Cosa vedere nel borgo
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- Attività da fare nella natura circostante
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- Curiosità e consigli per una visita slow
📍 Dove si trova Re?
Re è situato in Piemonte, in provincia del Verbano-Cusio-Ossola, a pochi chilometri dal confine con la Svizzera. Fa parte della pittoresca Val Vigezzo, nota anche come “Valle dei Pittori” per l’antica tradizione artistica che la caratterizza.
È facilmente raggiungibile grazie alla Ferrovia delle Centovalli, una linea panoramica che collega Domodossola a Locarno, attraversando ponti sospesi, boschi e paesaggi alpini mozzafiato. Il tragitto in treno è già di per sé un’esperienza da non perdere: una vera “cartolina vivente” tra Italia e Svizzera.
⛪ Il cuore spirituale di Re: il Santuario della Madonna del Sangue
Il motivo principale per cui migliaia di visitatori ogni anno si recano a Re è il suo celebre Santuario della Madonna del Sangue. Questo luogo di culto è legato a un evento prodigioso avvenuto nel 1494, quando, durante una disputa, una pietra colpì un affresco della Madonna e dall’immagine iniziò a sgorgare sangue.
Da allora, Re è diventato meta di pellegrinaggi internazionali. L’attuale santuario, in stile neoromanico, fu edificato tra il 1922 e il 1958 per accogliere il crescente numero di devoti. La cupola maestosa e gli interni riccamente decorati rendono questo edificio uno dei simboli religiosi più importanti del Piemonte.
Durante le celebrazioni mariane, in particolare tra giugno e settembre, il borgo si anima con processioni, messe solenni ed eventi culturali che coinvolgono l’intera valle.
🏡 Un borgo da scoprire con lentezza
Nonostante le sue dimensioni ridotte (circa 700 abitanti), Re conserva un fascino autentico. Passeggiare tra le sue vie significa immergersi in un’atmosfera d’altri tempi: case in pietra, balconi fioriti, botteghe artigiane e trattorie tipiche che offrono specialità locali come i gnocchi alla vigezzina o le torte di noci.
Tra gli scorci più suggestivi:
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- La Via Crucis che conduce al Santuario, punteggiata di cappelle votive;
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- La piazzetta centrale con la fontana in pietra e i tavolini all’aperto;
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- Il piccolo Museo del Pellegrinaggio, che racconta la storia religiosa del paese.
🌲 Natura e trekking per tutti i gusti
Re è anche la base ideale per chi ama la natura e le escursioni nella Val Vigezzo. Numerosi sentieri panoramici partono direttamente dal borgo e si snodano tra boschi di larici, alpeggi e corsi d’acqua cristallini.
Ecco alcune attività da non perdere:
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- Trekking verso l’Alpe di Re, perfetto per famiglie;
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- Escursioni in e-bike fino a Druogno o Santa Maria Maggiore;
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- Passeggiate nei boschi alla scoperta di piante officinali e fauna locale;
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- Picnic e relax nei prati lungo il fiume Melezzo.
In inverno, la zona è perfetta per ciaspolate ed escursioni sulla neve. I più piccoli possono divertirsi con slitte e pupazzi di neve mentre i genitori si rilassano in mezzo alla natura.
🎨 Una valle di pittori e artigiani
La Val Vigezzo è conosciuta anche come “Valle dei Pittori” grazie alla sua lunga tradizione artistica. Re ospita regolarmente mostre temporanee e iniziative culturali che coinvolgono anche i borghi limitrofi.
A pochi minuti da Re si trova il Museo dello Spazzacamino di Santa Maria Maggiore, una tappa molto apprezzata dalle famiglie per la sua originalità e l’aspetto educativo. Il museo racconta la storia dei giovani vigezzini che, nei secoli scorsi, partivano per lavorare come spazzacamini in tutta Europa.
🇮🇹 Curiosità su Re: un borgo da record
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- Il nome più corto d’Italia: “Re” è composto da sole due lettere, ma è un nome che suscita grande curiosità e simpatia.
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- Un piccolo comune con tanti visitatori: nei mesi estivi, il numero di pellegrini e turisti può superare di molto quello dei residenti.
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- Un timbro speciale: l’ufficio postale di Re è celebre per avere un timbro turistico molto richiesto dai collezionisti.
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- Confine culturale: la vicinanza alla Svizzera si sente nella lingua, nella cucina e persino nell’architettura.
🍽 Dove mangiare a Re
Nonostante le dimensioni contenute, Re offre diverse opzioni per gustare la cucina piemontese e vigezzina:
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- Trattorie con cucina casalinga, dove assaggiare polenta concia, formaggi d’alpeggio, salumi locali e dolci artigianali;
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- Pasticcerie famose per le torte di nocciole e i biscotti alle erbe;
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- Agriturismi immersi nel verde dove vivere un pranzo slow con vista panoramica.
Molti ristoranti propongono anche piatti vegetariani e menù per bambini, perfetti per chi viaggia in famiglia.
🛌 Dove dormire a Re
Per chi desidera fermarsi più di un giorno, ci sono diverse soluzioni di alloggio:
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- B&B a conduzione familiare nel centro storico;
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- Piccoli alberghi panoramici con vista sulla valle;
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- Case vacanza e appartamenti ideali per famiglie o gruppi;
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- Strutture convenzionate per pellegrini, semplici ma funzionali.
Alcuni alloggi includono anche convenzioni con guide locali per escursioni e attività naturalistiche.
🧭 Consigli pratici per la visita
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- Quando andare: la primavera e l’estate sono i periodi migliori per godersi il clima mite, i sentieri verdi e gli eventi del santuario. In autunno il foliage trasforma la valle in un quadro impressionista.
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- Come arrivare: il treno panoramico delle Centovalli è la scelta ideale, ma si può arrivare anche in auto da Domodossola in circa 30 minuti.
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- Cosa portare: scarpe comode, macchina fotografica, voglia di rilassarsi e curiosità.
💚 Perché Re è una destinazione perfetta anche per le famiglie
Grazie alla sua tranquillità, all’aria pulita e ai percorsi nella natura, Re è una meta ideale per viaggi con bambini. Il borgo è piccolo e sicuro, le passeggiate sono facili e c’è sempre qualcosa da scoprire: un sentiero tra gli alberi, una fontana nascosta, una storia raccontata dagli abitanti.
Chi viaggia con i nonni potrà apprezzare l’atmosfera slow, la spiritualità del luogo e la comodità di tutti i servizi a portata di mano.
Conclusione
Re è una piccola perla incastonata nelle Alpi piemontesi, perfetta per chi desidera un weekend rilassante, una gita culturale o un’esperienza di turismo slow tra natura e fede.
Il suo nome breve racchiude una lunga storia, e visitarlo significa vivere un’Italia autentica, fatta di accoglienza, spiritualità e paesaggi che restano nel cuore.