Baunei, nel cuore della provincia di Nuoro in Sardegna, è il punto di partenza perfetto per scoprire una natura incontaminata: dai trekking sul Supramonte alle spiagge di ciottoli bianchi come Cala Goloritzé, Cala Mariolu e Cala Luna. La parola chiave principale “Baunei” è presente in modo naturale lungo il testo, insieme a parole correlate come “trekking”, “spiagge”, “grotta del Fico”, “Supramonte”, “grotta”, “cala”, “caledure”, “escursioni”, “Costa di Baunei”.
Il borgo di Baunei, arroccato a circa 400–500 m sul Supramonte, offre panorami mozzafiato sulla valle sottostante e sul mare, come raccontato dallo storico Vittorio Angius. Un trekking molto suggestivo conduce all’imponente Perda Longa, un monolite calcareo alto 128 m, monumento naturale dal 1993. Il territorio è ricco di gole e “codule”, vallate rocciose dove scorrono torrenti stagionali che sfociano sulle spiagge del Golfo di Orosei.
Le cale del golfo di Orosei sono tra le più famose d’Italia:
È possibile effettuare escursioni guidate in barca lungo la costa con soste a Cala Biriala, la Grotta del Fico, le Piscine Venere e altre tappe magiche :contentReference[oaicite:10]{index=10}.
La Grotta del Fico, tra cala Mariolu e cala Biriala, è una grotta litoranea lunga 3.200 m, visitabile in parte (circa 890 m) con visita guidata; un tempo frequentata dalla foca monaca. Non lontano si trova la Grotta di Su Marmuri (anche se giuridicamente non nel comune, spesso associata al territorio di Baunei), meraviglia del Gennargentu e scenografica per gli appassionati di speleologia.
Il borgo di Baunei conserva tracce di una comunità legata alla pastorizia e alla vita di montagna. Tra i punti di interesse:
– la chiesa di San Nicola di Bari, edificata nei secoli scorsi nel centro storico;
– il Museo etnografico “Sa Dommu Eccia” e antichi lavatoi pubblici come “Usuonu”.
Baunei è raggiungibile da Cagliari o Olbia attraverso la S.S. 125 Orientale Sarda. In auto si arriva fino a Santa Maria Navarrese, poi si prosegue verso Baunei su SP63. D’estate partono barche da Santa Maria per fare escursioni alla costa; in alternativa ci sono trekking da effettuare a piedi dal borgo.
La cucina ogliastrina offre prodotti tipici: formaggi pecorini, pane carasau, porceddu (maialino arrosto), fregola, culurgiones. Anche i liquori a base di mirto e miele locale sono diffusi. Numerosi agriturismi e ristoranti propongono piatti della tradizione, spesso accompagnati da vini locali come Cannonau e Vermentino.
Il periodo consigliato va da maggio a settembre, privilegiando la tarda primavera o inizio autunno per temperature miti e meno affollamento. È importante munirsi di scarpe adatte per trekking e percorsi scoscesi; lungo le spiagge e grotte non sempre ci sono servizi immediati. La zona è perfetta per chi cerca un soggiorno a contatto con la natura, lontano dai litorali più turistici.
— Coste incontaminate insignite di “Mare più bello d’Italia” fino al 2023.
— Trekking da montagne a spiagge incontaminate.
— Grotte spettacolari tra mito e natura.
— Cultura locale, gastronomia autentica, tradizione sarda.