Vacanze Villaggi Mare propone la migliore Offerta del villaggio Hotel Residence Minerva a Marina di Sibari, in Calabria, con Centro Benessere Spa, Bambini Gratis, Biberoneria, campo golf, animali accettati. Villaggio Bluserena Sibari Green Village
La piana di Sibari è oggi dominata dal verde intenso della macchia mediterranea, delle viti e degli ulivi e dall'intensità dei colori del mare e della sabbia bianca e luminosa.
Sul mare, a breve distanza dal comune di Sibari sorge un moderno stabilimento termale. Ad attrarre un consistente numero di turisti, dunque, non soltanto il parco archeologico e la grotta Sant’Angelo (antica cava di gesso, con stalattiti e stalagmiti) ma anche le stazioni balneare e termale (Terme Sibarite) ed i moderni villaggi turistici con ampie spiagge sabbiose e mare dolcemente digradante. Altro posto incantevole da visitare sono i laghi di Sibari (il più grande porto turistico della Calabria ) dove si possono trovare numerose ville plurifamiliari sparse tra il verde del ben curato parco, centri commerciali, centri sportivi.
La città di Sibari si trova sulla costa Ionica, tra l'Appennino Lucano e la Sila Greca. Fu fondata, con il nome Sybaris, circa 2.700 anni fa, intorno al 710.a.C. da una colonia di Achei. Come quasi tutte le colonie greche, Sibari fu ubicata vicino al mare, tra i due fiumi Crati e Sibari. La città, da modesto insediamento agricolo e commerciale, andò ingrandendosi sempre di più, fino ad occupare una vasta area, diventando così una città ricca e potente. Al culmine della sua ricchezza, Sibari suscitò le gelosie delle popolazioni vicine, e fra esse soprattutto della città di Crotone. Infatti, nel 510 a.C., i Crotoniati, la distrussero completamente, arrivando persino a deviare il corso fluviale del Crati sull'abitato. Dopo 66 anni (nel 444 a.C.) per volere di Pericle di Atene, venne fondata Thurii nello stesso luogo di Sibari.Dopo numerosi pericoli corsi sempre a causa delle popolazioni vicine, Thurii fu costretta a chiedere aiuto ai Romani, diventando così colonia romana col nome di Copia. II centro rimase in vita fino al VI d.C., quando l'impaludamento e la diffusione della malaria ne decretarono l'abbandono. Di questa sovrapposizione di popoli e di civiltà sono testimonianza gli Scavi archeologici. E' sulle rive del fiume Sibari che sono venuti alla luce i resti dell' antica Sibarys e quelli delle colonie di Copia e Thurii.
Lo strato superficiale di questi scavi, infatti, ha portato alla luce i resti della romana Copia (il teatro, case patrizie con pavimenti a mosaici, le terme), mentre le strade e i vicoli risalgono alla terza Sibari, cioé Thurii.