Campora San Giovanni

Campora S. Giovanni è una frazione del comune di Amantea, sul Tirreno cosentino, proprio ai confini con la provincia di Catanzaro. Si è sviluppata a partire dagli anni cinquanta su di un piccolo pianoro che domina un'area pianeggiante adiacente la spiaggia.   Questa collina, altresì, digrada dolcemente verso il paese, offrendo un colpo d'occhio suggestivo: alla sinistra il golfo di Lamezia Terme mentre, dritto sulla linea dell'orizzonte, nelle giornate terse si scorge nel mare il vulcano Stromboli col suo pennacchio di fumo. Tra le costruzioni di valore storico, spiccano: una torre di notevoli dimensioni risalente al XIV secolo; la Chiesa di Santa Filomena ad Augurato con la relativa Funtana du Peshcaru e la chiesa di Sant'Anna a Mirabelli dove vengono custoditi dei Messali del 1600. Di recente realizzazione sono invece la piazza "San Francesco da Paola" ed il porto, da cui si possono raggiungere in breve tempo le Isole Eolie. La cucina contadina consta di svariati piatti: cotica di maiale con fagioli e cipolle rosse; frittata di spaghetti con ricotta fresca e salsiccia; erbe dell'orto o armatiche lessate e fatte soffriggere con fagioli, talvolta anche condite con peperoncino; spezzatino di maiale con patate a stocchi e condite con sugo di pomodoro, tipico della festa patronale; le Pitticelle, sono delle paste fritte di farina a forma piatta, talvolta condite con l'aggiunta di fiori di zucca o fettine di zucchine, oppure olive sott'olio; pasta in bianco con il baccalà deliscato; la Cuzzupa: è un dolce tipico pasquale; il Pani i castagna, è un dolce simile al castagnaccio; i Turdilli: fritti, tipici del periodo natalizio hanno la forma di una spirale (o di una treccia) e sono immersi nel miele.