Pescasseroli un borgo medievale tra storia e leggenda nel Parco Nazionale d'Abruzzo.

Nell’Alta Valle del Fiume Sangro, immersa tra monti e boschi secolari, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo sorge Pescasseroli, un incantevole borgo montano. Questa cittadina presenta un affascinante centro storico, le antiche case presentano splendidi portali in pietra e tutto è abbellito da fiori ornamentali. Il nome della città è legato ad una leggenda medievale: il cavaliere crociato Serolo recatosi in Palestina si innamora della  giovane principessa Pesca. Tra i due nasce un tenero sentimento e si sposano. Lei per amore si converte al cristianesimo e si trasferisce in Italia nel castello di famiglia. Qui viene insidiata dalle morbose attenzioni del suocero che invaghito dalla sua bellezza la tormenta. Pesca decide così di fuggire ma viene raggiunta da una guardia che la uccide nei pressi di un pozzo, oggi conosciuto come Pozzo di Malafede. Quando Serolo torna dalla crociata ed apprende della morte della sua amata muore di dolore, proprio lì, dove la giovane ha perso la vita. Il padre preso dai rimorsi decide di fondare una nuova città in memoria dei due innamorati proprio lì dove entrambi morirono. La città si chiama proprio Pescasseroli dall’unione dei nomi dei due giovani innamorati. Questo borgo autentico custodisce molte attrattive, come ad esempio la Casa Museo Palazzo Sipari, che è la casa natale di Benedetto Croce. Altro luogo di interesse è il Museo Naturalistico etnografico e lo zoo dedicato agli animali del Parco. A Pescasseroli, nel cuore dei Monti Marsicani, vengono praticati diversi sport invernali  e per raggiungere la parte alta si può utilizzare una comoda cabinovia.