Diario di una mamma in vacanza con la sua neonata
Non so se capita anche a voi, ma ci sono giorni che restano impressi come cartoline dentro la memoria. Il nostro primo giorno di vacanza al mare con la mia bambina è stato così. Indelebile.
Non era il primo viaggio da mamma, ma era la prima volta in villaggio, con una neonata, in piena estate, con una valigia che sembrava quella di un’esploratrice e mille paure in tasca. Avrà caldo? Dormirà? Riuscirò a rilassarmi almeno un po’? Domande legittime. E invece…
☀️ Una partenza piena di aspettative (e pannolini)
Siamo arrivati al villaggio in tarda mattinata, accolti dal profumo della pineta e dal vociare allegro dell’animazione. Mia figlia dormiva placida nel seggiolino, la fronte imperlata di sudore e il pugnetto stretto come solo i neonati sanno fare.
In reception, ho subito chiesto se fosse possibile avere la camera in anticipo. Non era ancora pronta, ma con dolcezza mi hanno detto: “Se vuole può già usare la nursery, o rilassarsi all’ombra vicino al bar.”
Quel "se vuole" mi ha scaldato il cuore. Perché in vacanza, come nella vita, sentirsi accolti fa tutta la differenza.
🍼 Il villaggio formato famiglia (piccolissima)
Abbiamo trovato una camera spaziosa, pulita, fresca. La culla era già pronta, con un lenzuolino color sabbia che sembrava abbracciare la mia piccola ancora prima di me. In bagno, un piccolo fasciatoio. E nella nursery del villaggio, lo scaldabiberon, il microonde, la poltroncina per l’allattamento.
Tutto pensato per noi. Per le mamme. Per i neonati.
Mai sentita così… compresa.
Anche al ristorante c’era un angolo pappa attrezzato: brodino vegetale, passato di verdure, omogeneizzati. E, sorpresa delle sorprese, il personale sapeva perfino suggerire cosa dare in base all’età. Piccole attenzioni che valgono oro.
🌊 Le prime onde, i primi sorrisi
La spiaggia era a due passi. Abbiamo scelto un ombrellone in prima fila, più comodo per rientrare al bisogno. Ricordo la sabbia tiepida sotto i piedi, il rumore delle onde… e il primo sorriso della mia bambina quando l’ho posata su un telo colorato.
Abbiamo bagnato i piedini nell’acqua, fatto mille foto, riso come due complici.
Era il nostro momento. E anche se durato pochi minuti – tra un cambio pannolino e una poppata – è stato perfetto.
⛱ Un tempo diverso
In vacanza con un neonato, il tempo cambia forma. Le giornate sembrano lunghe e brevi insieme. Tutto è più lento, più dolce, più intenso. Ogni piccolo gesto – una carezza, una ninna nanna, un bagnetto – acquista un significato nuovo.
E anche se non ho mai letto nemmeno una pagina del libro che avevo portato, anche se ho fatto colazione in tre tempi diversi, è stata una delle vacanze più vere che abbia mai vissuto.
🐶 Piccole complicazioni e grandi conquiste
C’era anche il nostro cagnolino con noi. Per lui è stato più impegnativo – poco spazio in camera, sveglie improvvise, attenzione alla sabbia bollente – ma il villaggio era pet-friendly e questo ha aiutato: ciotola all’ingresso, zona d’ombra dedicata, veterinario disponibile.
Ma il vero centro del mondo era lei, la mia piccola.
💞 Una vacanza che sa di primo amore
Perché la prima vacanza con un neonato non è solo una vacanza: è un rito di passaggio. È un modo nuovo di vedere il mare, la sabbia, il tempo. È mettersi in gioco come mamma, donna, compagna, amica. È costruire un ricordo che resta per sempre.
E quando, al tramonto, l’ho tenuta stretta sul lettino e le ho sussurrato una ninna nanna, ho capito che anche se tutto era cambiato, in realtà non avevo perso nulla. Avevo solo guadagnato un mondo nuovo.
