Parata dei Turchi di Basilicata: Rito Storico di Potenza

COS’E' LA PARATA DEI TURCHI DELLA BASILICATA?

La parata dei Turchi è una manifestazione popolare in cui sacro e profano convivono in una serata magica dove la città di Potenza diventa lo scenario teatrale di una suggestiva rievocazione storica, cui partecipano centinaia di figuranti e le cui origini si perdono nella notte dei tempi. La leggenda narra che nel lontano 1111 d.C. San Gerardo sia giunto con la sua schiera di Angeli illuminati, mettendo in fuga gli invasori turchi e/ o islamici. In realtà sembra che la manifestazione si colleghi alle “feste di maggio” celebrate in tutta la Basilicata, come il Rito della Uglia di Pignola, con le quali si intendeva cancellare la negatività e le ristrettezze della stagione invernale, per accogliere l’abbondanza e la prosperità portate, invece, dalla stagione estiva.

QUANDO SI FA LA SFILATA O PARATA DEI TURCHI A POTENZA?

La parata dei Turchi si svolge a Potenza il 29 maggio, ovvero la sera della vigilia della festa di san Gerardo, il patrono della città, ma è senza dubbio legata al momento di passaggio dal difficile inverno alla serena estate.

COME SI SVOLGE LA PARATA DEI TURCHI DI POTENZA?

Oltre 1000 figuranti compongono la grande sfilata che riempie le vie della città, nelle strade e nei vicoli risuonano squilli di trombe, rullo di tamburi, la melodia dei timpani, le percussioni della grancassa, dei fusti in legno e membrane in pelle, gli strumenti a fiato e gli organetti per le tarantelle. I contadini e gli artigiani prendono possesso della città, animando la parata e vivendo un giorno di sovranità popolare, sotto la maschera del Turco o sotto la maschera del cavaliere vincitore, in ogni caso esorcizzando la paura. C'è poi un nucleo essenziale costituito dagli elementi scenografici che raffigurano S.Gerardo, la nave e la guglia, gli armati e la corte potentina, gli armati turchi, il Gran Turco sulla carrozza, i portatori e i bambini
La parata è divisa in tre ambientazioni, una si riferisce alla metà del 1800, una al Rinascimento ed una al Medioevo del 1100.
Il quadro raffigurante il 1800 mostra nobili, borghesi, religiosi, artigiani e contadini; popolani e carbonari travestiti da Turchi o da soldati latini, che offrono un vero e proprio spaccato della società dell’epoca, un tuffo nel passato. L’ambiente del Rinascimento si divide a sua volta in cinque diversi quadri, dal militare, al sociale, al religioso, al civile ed al politico, presentando, quindi, una diversità di temi e situazioni. Si caratterizza per i costumi della famiglia Guevara e della sua corte di netta influenza spagnola: giullari, musici, odalische, religiosi.... Il quadro medioevale ambientato nel 1100 racconta la devozione dei potentini a San Gerardo (fa preciso riferimento alla sua vita, alla sua morte ed alla sua santificazione) e ricostruisce una processione di epoca medievale, in particolare i cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme. Rievoca il momento in cui San Gerardo ed i suoi angeli hanno respinto i Turchi dalla città, con l’accensione della “laccara” un fascio di canne e legna dal peso di una tonnellata. La laccara viene trasportata a spalla lungo tutto il percorso della parata ed infine viene accesa in piazza Sedile.

La parata dei Turchi di Potenza è uno spettacolo teatrale da non perdere assolutamente.